I salumi italiani più diffusi nel mondo: quali sono?

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Data di pubblicazione 09/06/2023
Categoria: AlimentazioneNotizie
La varietà di salumi italiani che esistono è incredibile, tanto che gli stessi cittadini del Bel Paese non li conosciamo tutti: la stima fatta (per difetto) è di 700 tipi di salumi diversi, alcuni presenti su tutto il territorio e altri legati a una singola regione o a una zona
circoscritta. Molti di questi hanno avuto successo anche all’estero, dove si sono diffusi come alcune delle prelibatezze che non possono mancare nel carrello. Ma quali sono i salumi italiani più diffusi nel mondo? Scopriamolo insieme.

Salumi italiani più diffusi nel mondo: Unione Europea

Secondo i dati forniti da Assica, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, i primi ad apprezzare i salumi italiani e a volerli importare nel proprio territorio sono stati i Paesi dell’Unione Europea vicini all’Italia. In particolar modo Germania e Austria, che sono i primi Paesi di esportazione di salumi italiani nel mondo, con circa 33.000 tonnellate di prodotti comprati ogni anno. Ma quali sono i più amati?
Non possono ovviamente mancare i grandi classici: sul podio troviamo Prosciutto crudo di Parma, Mortadella di Bologna e Coppa di Parma, quest’ultimo uno dei salumi più antichi mai prodotti. Non ci stupisce vedere tra i più amati tre prodotti provenienti dall’Emilia Romagna, una delle regioni d’Italia che eccelle nella produzione di salumi e formaggi.
In realtà, in Italia si sa bene che ogni regione ha delle vere prelibatezze da offrire sotto questo punto di vista, e anche all’estero se ne stanno accorgendo, con un grande interesse anche verso i salumi tipici siciliani, i prodotti calabresi e quelli tradizionali campani.
Ad ogni modo, subito dopo Germania e Austria, è la Spagna ad importare più salumi dall’Italia, in particolare i prosciutti cotti. Sicuramente non stupisce, considerando la grande cultura sul crudo che riguarda questo Paese, il quale detiene anche il primato per il prosciutto crudo più venduto al mondo: il Pata Negra, un jamón iberico di grande pregio.
Inoltre, di recente anche la Francia ha iniziato ad acquistare salumi tipici italiani con molta più intensità, in particolare, anche in questo caso, riscuotono particolare successo la mortadella di Bologna, la pancetta piacentina e i salamini italiani alla cacciatora.

Salumi italiani più diffusi fuori dall’Unione Europea

Anche se ci si sposta fuori dall’Unione Europea si può notare un grande interesse verso i nostri prodotti di salumeria, soprattutto da parte della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e del Canada. Qui si importano in particolar modo salame e pancetta stagionata, ma anche il consumo di mortadella è in aumento, anche se in questo caso è compresa anche l’esportazione di prodotti come cotechino, zamponi e wurstel.
Un dato interessante riguarda anche la bresaola della Valtellina, un salume prezioso riconosciuto a indicazione geografica protetta: negli ultimi anni, la sua esportazione ha visto un buon aumento sempre per quanto riguarda Gran Bretagna e Stati Uniti, maggiori acquirenti di salumi italiani fuori dall’Europa.
Insomma, da nord a sud, l’Italia e i suoi prodotti tipici sono stati in grado di convincere il mondo intero.
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