Perché conservare il cibo sottovuoto

I ritmi di vita che molte persone sono chiamate a sostenere tutti i giorni sono sempre più serrati e attivi. Lavoro, casa, famiglia, interessi e vita sociale molto spesso inducono a trascorrere molto tempo fuori casa, con l’inevitabile conseguenza di non riuscire a gestire adeguatamente i tempi da dedicare alla cucina e alla preparazione di pietanze sempre fresche, sane e genuine. La conseguenza più immediata di questa condizione è ripiegare molto spesso su piatti già pronti e take away, che non sempre sono sinonimo di leggerezza e genuinità. Come comportarsi allora in queste circostanze?
Per chi desidera sposare uno stile alimentare sano, gustoso e allo stesso tempo non riesce a trovare tempo necessario da dedicare alla cucina, se non nei weekend, può essere interessante sapere che esiste un metodo di conservazione degli alimenti molto valido a preservare le caratteristiche e i nutrienti del cibo: il sottovuoto. Questo metodo di conservazione è sempre più impiegato nelle famiglie italiane, per preservare gli alimenti, ma anche da molte aziende che forniscono piatti precotti, semplicemente da rigenerare, come ad esempio quelli che si possono trovare sul sito Sceffy.com. In questa sede, vedremo di conoscere più da vicino questa tecnica e capire perché può essere utile adottarla.
 

Il sottovuoto è un metodo di conservazione degli alimenti molto comodo e versatile, adatto sia a prodotti crudi e naturali, che precotti.
Questa tecnica consiste essenzialmente nell’eliminare completamente l’aria dall’imballaggio dell’alimento, così da poterlo conservare più a lungo, in modo sicuro e senza impiegare additivi o conservanti.
Eliminando completamente l’ossigeno dalla confezione, di fatto, viene meno l’ambiente ideale per la proliferazione di eventuali funghi e batteri. Allo stesso tempo viene inibito quel processo di ossidazione che spesso colpisce gli alimenti freschi, come la verdura, rovinandone l’aspetto e rendendola spesso immangiabile.
Per conservare un alimento sottovuoto non serve grande impegno, basta solo procurarsi dei sacchetti alimentari trasparenti adatti a questo tipo di conservazione e una macchinetta dedicata al sottovuoto.
 

Come già illustrato, la conservazione sottovuoto permette di conservare più a lungo molti alimenti, in totale sicurezza e senza l’impiego di conservanti. Per questa ragione, sempre più persone la stanno adottando anche a livello domestico.
Praticare la conservazione sottovuoto, infatti, contribuisce a mantenere il frigo e la dispensa meglio organizzate, grazie alla possibilità di conservare tutto in sacchetti trasparenti, riportando anche la data di conservazione e potendo così vedere facilmente il contenuto.
In questo modo si riesce a ottenere anche una maggiore ottimizzazione delle scorte. Spesso infatti le temperature dell’ambiente o del frigo tendono a deteriorare gli alimenti che, dopo pochi giorni, diventano immangiabili e devono essere gettati nella spazzatura. Con questo metodo di conservazione, invece, gli alimenti durano più a lungo e si riducono gli sprechi.
In tanti, inoltre, utilizzano i sacchetti sottovuoto in cucina anche per insaporire gli alimenti. La totale assenza di aria, infatti permette ad alcuni cibi, come carne o pesce, di assorbire meglio le marinature ed essere più gustosi, una volta cotti. Si tratta anche di un metodo di confezionamento degli alimenti per prepararli alle cotture a basse temperature, un metodo molto particolare che preserva le qualità naturali degli alimenti e li rende anche più saporiti.
Non ultimo, come accennato all’inizio, conservare piatti e ricette già pronte sottovuoto permette di pianificare in anticipo i pasti della settimana e poter godere ogni giorno di un piatto pronto e nutriente, anche se preparato diversi giorni prima.