Tartare di salmone: abbinamenti e consigli di gusto

ricetta tartare pesce crudo abbattuto sicuro decongelato
Data di pubblicazione 22/10/2022
Categoria: Alimentazione
La tartare è un piatto che, nel nostro Paese, abbiamo sempre apprezzato a base di carne ma che, con l’esplosione delle cucine asiatiche e fusion, si è trasformato anche in versione mare. Per questo uno dei più popolari e apprezzati è proprio la tartare di salmone e pistacchi, un mix di sapori super freschi che si abbina divinamente con una generosa pioggia di salsa di soia e con del
riso bianco cotto a vapore da servire a parte.
Le caratteristiche del salmone, dopotutto, lo rendono un alimento delizioso, che piace a tutti e che mette d’accordo anche i nutrizionisti. Si tratta di una fonte proteica molto importante, ricca anche di grassi polinsaturi, Omega 3, essenziali per la salute di tutto l’organismo. Se vi è venuta voglia di preparare una tartare di salmone a casa, quindi, non vi resta altro da fare che seguire i
nostri consigli.

Regole da seguire per la tartare di salmone


La tartare di salmone è un piatto che va servito crudo. Per tali ragioni occorre prestare massima attenzione circa le regole di conservazione dal momento che il pesce, com’è noto, può andare a male molto velocemente, causando spiacevolissime conseguenze per la salute.
È importante acquistare solo salmone abbattuto dalla nostra pescheria di fiducia. Inoltre sarebbe saggio congelare il pesce a crudo, a -20 gradi centigradi per più di 24 ore e poi decongelarlo in frigo. Se non ci è possibile meglio optare per pesce abbattuto in pescheria che trovi facilmente, magari prenotandolo con anticipo.
Questo serve a contrastare la formazione di microrganismi pericolosi e per arginare il rischio di anisakis, il batterio che causa violente reazioni intestinali e che si trova proprio nel pesce crudo mal trattato.
Ovviamente non mangeremo il salmone sminuzzato così com’è ma prepareremo una bagna di aceto, limone ed erba cipollina per insaporirlo bene e marinarlo al punto giusto. Questi accorgimenti ci permetteranno di apprezzare la tartare di salmone senza correre alcun rischio.

Sapori perfetti da abbinare e da sperimentare


Una volta impiattata la tartare questa potrà essere impreziosita con una granella di pistacchi oppure servita così com’è, al naturale. Trattandosi di un piatto a base proteica, oltre che ricco di grassi, suggeriamo di abbinarlo ad una bella ciotola di riso, precedentemente cotto a vapore e poi lasciato a riposare con un po’ di aceto di riso o di mele.
Sul riso, se ci va, potremo spargere dei semini di chia o di sesamo per dare un tocco di colore e di sapore aggiuntivo che spezzi con le note acidule della marinatura della tartare. Infine consigliamo vivamente di abbinare un buon vino bianco, dai toni secchi se preferiamo i caratteri forti o dal gusto fruttato, in alternativa, per abbracciare dolcemente le note profumate del nostro piatto.

Salsa di soia: sì o no?


Dipende dai gusti che, per definizione, sono insindacabili. Nella cultura tradizionale asiatica la salsa di soia si utilizza in modi molto diversi rispetto a come siamo soliti utilizzarla in Italia. Questo, tuttavia, non significa che sia sbagliato apprezzarla sulla tartare di salmone. De gustibus.
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