Il curry: proprietà e usi in cucina

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Data di pubblicazione 27/01/2022
Categoria: AlimentazioneBenessere
Il curry è un composto di spezie proveniente dall’India che riunisce e racchiude in sé numerose proprietà benefiche oltre che dei sapori unici.
Risulta utile per le funzioni digestive ed è anche in grado di alleviare nausea e vomito. Ma ha anche proprietà antinfiammatorie, molto utile in caso di malattie articolari e problemi muscolari.

Ha un’azione antibatterica e disinfettante insieme ad altre proprietà protettive contro alcune malattie cardiovascolari, inoltre ha anche un’azione dimagrante e previene la ritenzione idrica riducendo anche la cellulite.

Ad ogni modo il curry non ha solo delle proprietà indiscutibilmente benefiche, questo insieme di spezie risulta infatti perfetto per la preparazione di alcuni piatti, rendendoli più gustosi e con quel pizzico di cucina orientale che tanto piace. Il pollo al curry morbido e cremoso, ad esempio, è un piatto semplice da cucinare ma che risulta particolarmente gustoso, tant’è vero che una volta provato sarà difficile rinunciarci.

Quantità consigliate per un uso corretto del curry


Per quanto riguarda le quantità consigliate ci sono dei pareri contrastanti, c’è infatti chi consiglia di mangiare piatti a base di curry due volte a settimana, mentre altri avvalorano la teoria delle quantità. Cioè per beneficiare delle proprietà benefiche del curry bisogna assumerne maggiori quantità.

Tuttavia, ricordiamo bene che è una miscela di spezie e di conseguenza non bisogna esagerare, quindi il giusto compromesso è di mangiare piatti a base di curry una volta a settimana, alternandolo ad altre spezie. Per quanto riguarda la quantità invece bisogna regolarsi in base alle proprie necessità ma anche in base ai propri gusti personali.

Quello che contraddistingue il curry da tutte le altre spezie è che questa miscela viene utilizzata esclusivamente in aggiunta a vari tipi di alimenti per esaltare il sapore, al contrario non viene utilizzata per la preparazione di infusi e tisane che sono più indicate per spezie singole.

Nel nostro paese, per esempio, il curry viene utilizzato o come singolo ingrediente per ricette salate e dolci oppure in forma di salsa per accompagnare piatti di carne, riso o pesce. Ma viene anche usato come ingrediente finale, spolverizzato sulle pietanze per arricchire l’aroma.

Preparazioni a base di curry


Indipendentemente dal modo in cui viene utilizzato, il curry si presta bene alla preparazione di primi e secondi piatti a base di carne o di pesce, ma è particolarmente adatto anche alla preparazione di zuppe, di brodi o in aggiunta alle uova. Un abbinamento ottimo è quello fatto con verdure e ortaggi.

Inoltre, risulta molto adatto a chi segue una dieta iposodica. Grazie al suo misto di aromi, infatti, il curry può essere utilizzato come sostituto del sale.

Un ultimo suggerimento è quello di non utilizzare il curry abbinato a pepe o peperoncino perché entrambi gli ingredienti sono già contenuti nella miscela e questo potrebbe causare delle forti irritazioni. Lo stesso discorso è applicabile anche ai peperoni, pomodori e tutte le solanacee, per evitare sovradosaggi perché sono alimenti che contengono già i minerali presenti nel curry.
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