Ingredienti
- 800 g di castagne (più o meno della stessa dimensione)
Note per gli ingredienti
Sia i marroni (varietà di castagne più grosse) che le castagne, si sbucciano bene e sono nel pieno della bontà qualche giorno dopo la raccolta. Si mantengono per diverso tempo, ma stando li tendono ad asciugarsi all’interno e a diventare difficilmente sbucciabili. Per prima cosa quindi è necessario che le castagne che comprerete siano abbastanza fresche, recatevi dal vostro fruttivendolo di fiducia e fatevi consigliare le migliori.
Preparazione
Preriscaldate il forno a 200 ° C in modalità statica con un pentolino di acqua nella parte più bassa del forno.
Incidete le castagne con un coltello orizzontalmente nella parte più tonda. Questa operazione fondamentale serve per far fuoriuscire il calore durante la cottura, che altrimenti rimarrebbe all’interno della buccia e farebbe scoppiare le castagne.
Se le castagne non sono molto fresche vi consiglio di tenerle a bagno in una ciotola con l’acqua per almeno 1 ora, poi asciugatele bene prima di procedere con la cottura. 
Mettete le castagne vicine fra loro in una qualsiasi teglia da forno (tonda, quadrata, rettangolare..).
Infornate per 25 minuti se le castane sono di media grandezza, per i marroni serviranno 30 minuti circa.
Altre cotture
Bollite: Incidete le castagne e cuocetele in acqua bollente per 20-25 minuti.
Al microonde: Incidete le castagne e mettetele in una ciotola con 2 cm di acqua, coprite con pellicola trasparente e cuocete a massima temperatura per 4-5 minuti.
In padella o sulla stufa: Incidete le castagne e mettetele in una teglia dai bordi bassi o l’apposita teglia per caldarroste bucherellata, cuocetele a fuoco medio per 30 minuti circa (dipende dal fuoco più o meno intenso), giratele spesso per evitare che si anneriscono.
Nella cenere: Metodo molto antico per la cottura delle castagne, un tempo si stendevano sulla soglia del camino i carboni più piccoli e si ricoprivano di cenere. Si stendevano sopra le castagne incise e venivano ricoperte con altra cenere. Il tempo di cottura in questo caso dipendeva dal calore dei carboni e andava valutato assaggiando di tanto in tanto le castagne.