Panettone al cioccolato (con lievito madre)

Tempo di cottura 45 minuti
Dosi per 2 panettoni da 750 g
Difficoltà Difficile
Fare il panettone in casa preparato con lievito madre è una splendida soddisfazione, ma richiede un po di impegno. Seguendo le istruzioni passo a passo ed aspettando senza fretta che l’impasto assorba tutti gli ingredienti prima di aggiungerne altri, non è poi così difficile ottenere un buonissimo panettone.
Il lievito madre da all’impasto un profumo inconfondibile e lo rende così soffice ed umido che non ha eguali.
Chiedendo al panificio di fiducia o procurandovi un pezzetto di lievito madre da chiunque ne faccia uso potete provare a fare questo lievitato davvero perfetto per le feste di Natale.
Ciò che non dovete scordare è di preparare il vostro lievito a questo “grande” lievitato, per questo qui trovate come fare i rinfreschi prima dei grandi lievitati per avere meno scarto di lievito possibile (ciò non toglie che il lievito deve essere già ben attivo ed in forze altrimenti non basteranno tre rinfreschi).

PREMESSA:

  1. Il lievito madre deve essere molto forte, rinfrescato con manitoba o farina forte(con più di 300W) per almeno 2 settimane.
  2. Come “prova di forza” del lievito , 3 volte di fila (prima del primo impasto) il lievito madre deve essere rinfrescato e deve raddoppiare a forno spento ma con luce accesa in 3 ore circa, QUI altre info.
  3. Il panettone, per quel che so può essere fatto anche con il bimby se tenuto in frigo per un periodo di tempo, ma io ho fatto tutto con la planetaria e mi sono trovata molto bene, non va impastato a mano.
  4. Io ho usato i tuorli in brik e mi sono trovata molto bene, per evitare di avere un esubero di albumi che nella preparazione del panettone non servono.
  5. Munitevi di una sonda che misura le temperature (come quella nelle foto passo a passo) è economica ma utile per verificare ad ogni passaggio l’andamento dell’impasto e del lievito al suo interno (ed anche la cottura finale).
  6. L’aggiunta degli ingredienti va sempre fatta in maniera graduale e mentre viene impastato dalla planetaria.
Ingredienti Primo impasto:
  • 273 g di farina forte
  • 120 g di zucchero semolato
  • 150 g di tuorli d'uovo
  • 137 g di lievito madre rinfrescato frequentemente
  • 171 g di burro a crema (temperatura ambiente)
  • 102 ml di acqua
Per la crema:
  • 62 ml di latte intero
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 25 g di zucchero semolato
  • 10 g di farina bianca "00"
  • scorza di 1 arancia
Secondo impasto:
  • 103 g di farina forte
  • 34 g di zucchero semolato
  • 51 g di tuorli d'uovo
  • 51 g di burro a crema (a temperatura ambiente)
  • 9 g di sale fino
  • semi di 1 bacca vaniglia(o 1 cucchiaino di estratto)
  • 200 g di cioccolato fondente in gocce
Preparazione Versate nella ciotola della planetaria l'acqua, lo zucchero e 3/4 dei tuorli e fate andare forte per pochi minuti.

Aggiungete il lievito a temperatura ambiente spezzettato ed un cucchiaio alla volta di farina fino a quando non viene incorporata bene dall'impasto, deve incordare molto bene.

Proseguite col mettere i tuorli mancanti (versandoli a filo) ed il burro, poco alla volta a tocchetti.
L'importante è che l'impasto mantenga l'incordatura e che non raggiunga temperature troppo alte (26 °C), in caso va fatto raffreddare su un piano da lavoro e poi rimesso ad impastare.

Al termine di questo primo impasto la temperatura deve essere di 26° o più bassa, ma non deve superare i 27°.

Mettete l'impasto in una ciotola capiente (possibilmente trasparente per controllare il livello della lievitazione) e fatelo lievitare a 26° circa fino a quando non avrà triplicato il suo volume (potrebbero volerci anche 12-14 ore).

PER LA CREMA:

Preparate la crema pasticcera in una casseruola con il latte, tuorlo, zucchero, farina e la scorza dell'arancia, appena si addensa spegnete e lasciate raffreddare.

SECONDO IMPASTO:
Versate il primo impasto triplicato nella ciotola della planetaria, aggiungete gradualmente la farina fino a farlo nuovamente incordare.
Mischiate i tuorli d'uovo con lo zucchero ed aggiungeteli poco alla volta all'impasto.

Incorporate poi la crema pasticcera ed il sale.

Dopo aver incorporato anche il burro all'impasto aggiungete i semi interni della bacca di vaniglia e le gocce di cioccolata fredde, diminuendo la velocità del gancio, basterà solo un minuto per distribuirli all'impasto poi spegnete.

Mettete l'impasto a riposo per un'ora su un piano da lavoro.
Trascorso questo tempo fate le pezzature. Io ho fatto 3 panettoncini da 500 g con lo stampo alto da 450 (perché dovete considerare il 10% dell'impasto in più per ogni pirottino per la cupola).
Pirlate l'impasto imburrando bene le vostre mani per non fare appiccicare l'impasto e fatelo riposare per 15-20 minuti. Riprendete uno per volta gli impasti ed applicate un'altra pirlatura, poi metteteli a lievitare nei pirottini.

Lasciateli lievitare fino a quando l'impasto arriverà ad 1-1,5 cm dal bordo del pirottino.

Applicate i tagli della scarpatura con una lametta ed aggiungete un cubetto di burro al centro di 2x2 cm o cubetti più piccoli in più punti della scarpatura, e richiudete i lembi tagliati.

Cuocete in forno statico preriscaldato a 160° per 45 minuti.
I tempi variano dalla grandezza del panettone, perciò per essere sicuri usate il termometro a sonda e verificate la cottura interna, così non potete sbagliare, deve essere tra i 90 e i 92 °.
Sfornatelo e fate passare due ferri da maglia paralleli al suo interno per poi appenderlo capovolto e farlo raffreddare completamente.

Conservazione

Imbustateli ed apriteli dopo qualche giorno per gustare al meglio tutti gli aromi al loro interno. Per conservarli in tempi più lunghi spruzzate l'alcol alimentare all'interno della busta e chiudeteli, questo non altera il sapore del panettone e sarà un "conservante naturale".


 

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Commenti degli utenti

Lucia Grazie tantissimo per la ricetta perfetta 😊
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata!!! :)
Lucia
Battista Cavassi Un dettaglio per chi si voglia cimentare nella preparazione a domicilio della piada. La piada sottile alla riminese deve essere ripiegata sull'affettato. La piada basso-romagnola va lasciata più grossa affinchè si cuocia su entrambe le parti e rimanga morbida al centro. Calda o riscaldata, andrà tagliata di traverso con inserzione degli affettati o dello squacquerone con rucola, come si fa con gli inserti della tigella emiliana. Non lo si fa più perchè occorre pazienza ed anche ai chioschi il tempo è prezioso, ma vale la pena di provarci. Un consiglio: evitate di togliere il lardo del prosciutto, anzi usate, se possibile, prosciutto ben fornito di lardo, tipo Parma.
La Penisola del GustoBravissimo Battista, grazie di cuore delle preziose informazioni per i lettori!!! :)
Pastry skull Fa cagare.. Sbilanciata al massimo
La Penisola del GustoCiao! Mi dispiace che non ti sia piaciuta ma non è affatto sbilanciata la ricetta, forse non ti piace proprio la piadina romagnola perchè è proprio fatta così e ho ricevuto sempre e solo feedback positivi. Buona giornata!
Ilaria Grazie per questa ricetta facile, veloce e leggera! io l'ho realizzata nella versione "olio".. le piadine sono uscite buone e soffici! Complimenti!
La Penisola del GustoCiao! Sono davvero contenta che ti siano piaciute, ti ringrazio dei complimenti e per aver provato la ricetta, ti auguro una felice giornata!
Lucia
Francesca Fantastica! È venuta benissimo!! Molto più buona di quelle comprate: la ricetta è davvero perfetta! Grazie :-)
La Penisola del GustoCiao! Sono molto contenta che ti sia piaciuta, grazie a te per averla provata!! Felice giornata! :)
Lucia
Marta Mi scusi ma il bicarbonato voi nn li usate?
La Penisola del GustoCiao Marta, la ricetta originale romagnola non ha nè il bicarbonato nè il lievito, ho provato a mettere il bicarbonato qualche volta ma non ho riscontrato differenze in sapore e in consistenza, quindi non l'ho più messo! :)
Cristina Ciao Lucia! Devo farti tanti complimenti per la tua ricetta, cercavo una buona ricetta per cimentarmi per la prima volta con le piadine e la tua mi ha ispirato molto e ho fatto bene a fidarmi perché sono venute davvero buone(ho usato olio al posto di strutto)! Devo "sistemare" un po' la cottura ma per il resto è ottima. Grazie mille!!
La Penisola del GustoCiao Cristina, sono davvero contenta che la piadina ti sia venuta bene e ti ringrazio di cuore per i complimenti che mi hai fatto!!Riguardo alla cottura le prime piadine vengono sempre un pò più secche, poi la teglia arriva a temperatura e cuoce più uniformemente nelle successive! :)
marie france conti lemal Ricetta 10/10 ! La piadina è venuta perfetta! Ho ricevuto tanti complimenti! Grazie mille
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata, sono molto contenta che ti sia piaciuta! :)
Cinzia Con la vostra ricetta della piadina ho raggiunto un ottimo risultato ora posso inserirlo nel mio menù a domicilio. Grazie
La Penisola del GustoQuesto mi fa davvero piacere, grazie per averla provata e... in bocca al lupo per il tuo lavoro! :)

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