Lievito madre solido o liquido (tutte le domande più frequenti sul lievito naturale!)

In questo articolo cercherò di spiegarvi in maniera semplificata e senza troppi numeri e percentuali la funzionalità del lievito naturale, la sua manutenzione ed il suo utilizzo per uso casalingo e per principianti con i lievitati, non sono una professionista ma sono anni che uso lieviti solidi e liquidi per lievitati dolci e salati.

Chiunque vorrebbe avete un lievito naturale in casa, un piccolo panetto che sostituisca l’uso del lievito di birra ed altri lieviti chimici e pesanti. Io per prima però ho riflettuto molto prima di “creare” il mio lievito, perché si tratta di un impegno costante che purtroppo richiede del tempo da dedicargli.

Vediamo però il modo più semplice per usare il lievito naturale, quello che richiede meno tempo ed energie, quello con meno sprechi e per le panificazioni di casa, che nulla hanno a che vedere con quelle dei panettieri o dei pizzaioli.
Cercherò di spiegarvi il suo funzionamento attraverso una serie di domande più comuni.

COS’E’ IL LIEVITO MADRE?

Il lievito madre è un impasto di farina e acqua che tramite gli acidi ed i batteri che lavorano al suo interno grazie al contatto con l’aria, crea una fermentazione. Si tratta di una fermentazione naturale, una sorta di “muffa” se così si può chiamare che si nutre di farina.
Il lievito madre può essere:
  • SOLIDO (pasta madre) 
  • LIQUIDO (li.co.li ovvero lievito in coltura liquida).

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE?

Il lievito solido ha un 50% di idratazione, questo significa che l’acqua contenuta è la metà della farina, mentre il lievito liquido ha il 100% di idratazione, acqua e farina sono contenute in eguali quantità.
Entrambi lavorano bene per la panificazione, forse sono la prima persona che non sostiene uno dei due in particolare accanendosi con chi usa l’altro, ma trovo che la scelta sia corretto farla in base a ciò che dovrete farci.

La mia esperienza

Ho fatto nascere il mio lievito madre solido, l’ho sempre curato e ci ho sempre panificato, spesso facendogli fare dei bagnetti perché tendeva a diventare acido ed a volte rinfrescarlo significava azionare la planetaria e fare le pieghe di rinforzo, con quello liquido invece cambio vaso, peso e mescolo tutto li dentro, dopo un anno ancora non mi ha mai preso acidità e niente più bagnetti curativi.
Con questo sono arrivata alla conclusione che la pasta madre solida è bellissima, vederla crescere e curarla, l’alveolatura perfetta e la consistenza fantastica.
Per un uso casalingo però, di chi ha poco tempo e tanta voglia di panificare pur non facendolo spesso, il lievito liquido (li.co.li) è la soluzione più pratica.

Altri articoli da leggere:

RINFRESCO DEL LIEVITO MADRE SOLIDO (50% IDRATAZIONE)

Il rinfresco va fatto ogni volta che il lievito raddoppia (o triplica) di volume, è il procedimento di “rinnovo” per nutrire il lievito con altri ingredienti nuovi che lo aiutano ad equilibrare il suo sapore e la sua acidità (PH).

Nel caso della pasta madre solida vi consiglio di impastarla con la planetaria, così eviterete di sporcarvi le mani e gli ingredienti si amalgameranno meglio.

Non usate acqua tiepida e nemmeno ghiacciata per il rinfresco, vi consiglio di usare acqua a temperatura ambiente.

Ingredienti:
  • 200 g lievito madre solido
  • 100 g di acqua a temperatura ambiente
  • 200 g di farina forte o manitoba (se potete usate sempre la stessa farina)
NB: Le dosi dei rinfreschi sono indicative, se usate poco lievito potete dimezzare le dosi, tenete conto che quando andrete a panificare vi servirà la parte per panificare e quella per fare il rinfresco. Io di solito per avere meno sprechi quando rinfresco faccio mezza dose, quando so che panifico faccio quella intera.

Procedimento:

-Togliete con un coltello la “crosta” del vostro lievito e prendete per il rinfresco la parte interna del lievito.

-Sciogliete il lievito nell’acqua poi aggiungete la farina ed impastate fino ad ottenere il panetto.

PIEGHE DI RINFORZO

Per rinforzare il glutine del panetto ottenuto, dovrete fare delle pieghe consecutive come descritto qui, per 2 o 3 volte fino a quando sentirete il panetto più elastico.
-Stendete il lievito ed arrotolatelo su se stesso.

- Applicate un taglio a croce in superficie e mettetelo a lievitare in un barattolo stretto e alto.

RINFRESCO DEL LI.CO.LI (100% IDRATAZIONE)

Il rinfresco va fatto ogni volta che il lievito raddoppia (o triplica) di volume, è il procedimento di “rinnovo” per nutrire il lievito con altri ingredienti nuovi che lo aiutano ad equilibrare il suo sapore e la sua acidità (PH).
Potete impastare il vostro lievito liquido direttamente dentro il barattolo con un cucchiaio o una piccola frusta (che aiuta ad incorporare più aria).
Non usate acqua tiepida e nemmeno ghiacciata per il rinfresco, vi consiglio di usare acqua a temperatura ambiente.
Ingredienti:
  • 100 g lievito madre solido
  • 100 g di acqua a temperatura ambiente
  • 100 g di farina forte o manitoba (se potete usate sempre la stessa farina)

NB: Le dosi dei rinfreschi sono indicative, se usate poco lievito potete dimezzare le dosi, tenete conto che quando andrete a panificare vi servirà la parte per panificare e quella per fare il rinfresco. Io di solito per avere meno sprechi quando rinfresco faccio mezza dose, quando so che panifico faccio quella intera.

Procedimento:

-Tenete a disposizione 2 barattoli ed ogni volta lo cambiate, pesate la tara e poi versate il lievito da un barattolo all’altro nella quantità che vi serve poi aggiungete acqua e farina.

-Impastate (con un cucchiaio o una frusta) fino ad ottenere un impasto liquido ma omogeneo.

DOVE CONSERVO IL LIEVITO?

Il lievito (sia solido che liquido) si conserva in barattolo, il barattolo deve essere stretto ed alto e deve permettere al lievito di raddoppiare di volume. Ho letto tante versioni sulla chiusura ermetica o non del barattolo ed in merito alle prove che ho fatto personalmente mi sono accorta che per chi come me lo rinfresca ogni 3-5 giorni è meglio evitare la chiusura ermetica, perché il contatto con l’aria lo rende molto meno acido, gli metto solo un tovagliolo sopra. Chiudo il barattolo ermeticamente quando in frigo ho odori forti come per esempio il pesce, poi quando lo tolgo riapro il barattolo.
Si conservano in frigo tranquillamente e quando vi serve lo togliete dal frigo e lo fate lievitare. Quando togliete il li.co.li dal frigo mischiatelo prima di farlo lievitare, perché dopo qualche giorno a riposo al fresco gli ingredienti tendono a separarsi e non vi crescerebbe.

COSA DEVO FARE QUANDO DEVO PANIFICARE?

Quando panificate vi dovete sempre chiedere: il lievito è abbastanza forte? Un lievito madre è forte quando raddoppia di volume a temperatura ambiente (non freddo di frigo quindi) in 4 ore circa.
Quando andrete a panificare è fondamentale che il lievito sia ben attivo, per questo consiglio di toglierlo il giorno prima (o due giorni prima), fatelo lievitare, rinfrescatelo e di nuovo lievitare fino a quando in 4 ore raddoppia ed a quel punto potete procedere alla panificazione. Se al primo rinfresco già raddoppia in quei tempi potete panificare subito!
Per panificare prendete la parte di lievito che vi serve (in quello solido la parte interna senza crosta) e la usate per fare il pane (pizza o altro..), e un’altra parte la rinfrescate e la rimettete in barattolo, per la prossima volta che vi serve. Se avete un esubero o lo buttate o fate grissini, cracker..

IL MIO LIEVITO E' ACIDO E APPICCICOSO, COSA FACCIO?

Il lievito è molto variabile, in base ai tempi che riuscirete a dedicargli e perfino i cambi di stagione o i cambi di farina possono alterare il suo equilibrio. Quando il lievito diventa acido e non ha un Ph equilibrato, è necessario diminuire la quantità di lievito madre nei rinfreschi.

Esempio

SOLIDO: 120 g di pasta (anziché 200 g) – 200 g farina – 100 ml di acqua.
LIQUIDO: 70 g di pasta anziché 100 g) – 100 g farina – 100 ml di acqua.
Con queste dosi lo rinfrescate per qualche volta consecutiva (lievitazione-rinfresco-lievitazione-rinfresco) fino a quando perde acidità e tornate alle dosi “normali”.

Poi SOLO IN QUELLO SOLIDO è possibile fare un bagnetto di cura, ovvero mettete la vostra pasta madre DOPO LA LIEVITAZIONE a bagno in una ciotola d’acqua con 2-3 % di zucchero sciolto dentro, la lasciate spezzettata li per 10 minuti poi la prelevate, la strizzate e la rinfrescate.
Con qualche rinfresco consecutivo dovrebbe perdere l’acidità.

SI PUO’ CONSERVARE SOLO IN BARATTOLO?

Il li.co.li si, si può conservare solo in barattolo data la sua consistenza.
Per la pasta madre solida i metodi di conservazione sono:
  • In acqua: immerso in un barattolo grande, stretto ed alto pieno di acqua, quando lievita viene a galla.
  • Nel sacco: legato dentro un sacco traspirante.
  • In barattolo: dentro un barattolo stretto ed alto.
Io vi ho parlato di quella in barattolo perché è l’unica che ho provato, quando proverò le altre vi darò maggiori dettagli in merito.

PER FARE GRANDI LIEVITATI COME COLOMBE E PANETTONI?

Quando userete il lievito per dei lievitati complessi come colombe o panettoni, vanno effettuati numerosi rinfreschi consecutivi per dare forza, che però possono dare fastidio al lievito ed il suo equilibrio, perciò è bene dividere la madre (che continuerà i suoi rinfreschi periodici come sopra) da un secondo lievito (figlia), che potrete “stressare” tranquillamente per i lievitati.
qui trovate una semplice tabella di marcia  per evitare sprechi nei rinfreschi ravvicinati di questa “figlia”.

COS’E’ L’ESUBERO DI LIEVITO MADRE?

Si parla di “esubero” indicando quel panetto solido o liquido che sia che rimane prima del rinfresco.

Nel caso in cui si abbia il lievito abbastanza attivo (non ovviamente rinfrescato una volta a settimana perchè risulterebbe acido e poco attivo, ma magari una volta ogni due giorni), è possibile togliere la parte di lievito che non ci serve per il rinfresco, per usarla in altre preparazioni, anche senza rinfrescarla.

In pratica, quando si fa il pane, pizza o qualsiasi altra preparazione è necessario avere il lievito forte e procedere a qualche rinfresco prima di panificare, in questi rinfreschi, lo scarto che abbiamo è il nostro “esubero” che andrebbe buttato. Invece no, lo possiamo utilizzare per fare delle ricette che richiedono poco lievito (grissini, cracker..)

SE HO UNA RICETTA CON UN LIEVITO MA NE VOGLIO USARE UN ALTRO, COME LO CONVERTO?

Come per biga e poolish, anche in altre ricette vi sarete chiesti in che proporzioni sostituire i vari lieviti. Vi dico quelle che uso io abitualmente, sarebbe un argomento che meriterebbe di essere approfondito perchè andrebbero variati anche altri ingredienti della ricetta (considerando la ricetta stessa ben calibrata) e dipende molto anche dal tipo di farina usata ed il suo grado di umidità.
Ad ogni modo con queste proporzioni mi sono sempre trovata bene, anche se non tengono conto di tutte le varianti come umidità, idratazione, temperature e lieviti quindi nel caso del li.co.li l’impasto rimarrà leggermente più idratato e nel lievito di birra secco cerco di idratarlo prima in poca acqua.
  • 12 g lievito di birra fresco – 190 g Li.Co.Li (100% idratazione) – 145 g Pasta Madre (50% idratazione) – 4 g lievito di birra secco
  • 6 g lievito di birra fresco – 95 g Li.Co.Li (100% idratazione) – 75 g Pasta Madre (50% idratazione) – 2 g lievito di birra secco
  • 2 g lievito di birra fresco – 35 g Li.Co.Li (100% idratazione) – 25 g Pasta Madre (50% idratazione) – 0,8 g lievito di birra secco
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Campi obbligatori

Commenti degli utenti

Elisabetta Bianchi Ho provato a casa la ricetta e mi è molto piaciuta! I miei bambini l'hanno mangiata a merenda.
La Penisola del GustoGrazie mille Elisabetta, sono davvero contenta che sia piaciuta a te e ai tuoi bimbi!
ivan ma il burro ed il latte, quando vengono incorporati?
La Penisola del GustoCiao Ivan!! Grazie per la tua segnalazione, ora ho corretto il testo, comunque per sicurezza all'inizio della pagina trovi la video ricetta, così puoi seguire facilmente tutto il procedimento, buon pomeriggio!
Mariavittoria Scusate, mancano i tempi di cottura!. A quanto e per quanto tempo? inoltre il forno deve essere ventilato o normale? si deve mettere sotto o sopra la temperatura? o soltanto sotto o solo sopra? il ripiano giusto quale è? grazie tante.
La Penisola del GustoCiao Mariavittoria, si in realtà questa è solo la ricetta della pasta frolla, poi per la farcitura con marmellata o crema di nocciole i tempi cambiano e li ho indicati nelle singole ricette. Comunque mediamente le crostate si cuociono a 180°C per 40 minuti circa, a forno statico (cottura sia sopra che sotto senza ventola) già caldo, nel ripiano più basso del forno. Qui trovi la ricetta della crostata alla marmellata https://lapenisoladelgusto.it/ricetta/crostata-marmellata/?recordId=35193-86&tqfp=5657_1_86
Enrica Rovelli Già fatta il risultato ottima adesso proverò a rifarla il la stagione è adatta
La Penisola del GustoCiao Enrica, sono davvero contenta che ti sia piaciuta, questa torta è una delle mie preferite! :)
Angélique Beau gâteau, bien appétissant,Good!
La Penisola del Gusto
Merci beaucoup, je suis content que vous ayez apprécié!
Loredana Finalmente una ricetta che riesco a fare in modo veloce e soprattutto la crema rimane densa !!!! Piace molto a tutta la famiglia
La Penisola del GustoQuesto mi fa molto felice, grazie per aver provato la ricetta!!!
Lucia
Paola Wowww deliziosi. I biscotti con il burro non mi vengono mai bene..faccio solo frolla all'olio. Buona serata
La Penisola del GustoDavvero? Provali, vedrai che ti verranno perfetti!!! :)
Paola Il mio dolce preferito perfetto in qualsiasi momento della giornata. Buona serata
La Penisola del GustoAnche io lo adoro, grazie mille Paola!!!
Teresa A quanti gradi vanno informati?
La Penisola del GustoCiao Teresa, il forno va preriscaldato a 180°C in modalità statica (come ho scritto all'inizio della preparazione), va benissimo anche a 200°C se il forno di casa negli anni ha perso un po' di potenza (tipo nel mio caso).
Chiedimi pure se hai altri dubbi, buona giornata!
Giovanna E' uscito dello zucchero dalle meringhe e si è caramellato durante la cottura. Perchè questo guaio ? Grazie!
La Penisola del GustoCiao Giovanna! Probabilmente l'ultima parte di zucchero che hai aggiunto non si è incorporata bene al composto ed è rimasta "granulosa", caramellando in cottura. le meringhe sono rimaste croccanti e ben asciutte?Quando le rifarai, prova a lasciare gli albumi a temperatura ambiente per almeno 48 ore coperti con pellicola (non d'estate) prima di montarli per fare le meringhe. Se si asciugano un pochino gli albumi le meringhe rimangono perfette, a volte usando le uova freschissime è meglio farle riposare. Spero di esserti stata utile, grazie per aver provato la ricetta!
ricettevegolose Troppo buono questo pesto, posso garantire avendolo assaggiato proprio da te! Bacioni <3
La Penisola del GustoChe serata, la nostra cena veg di Natale, dobbiamo rifarla al più presto!!! <3
Ricettevegolose Buonissime anche queste, devo provarle!
La Penisola del GustoSe lo dici tu, valle mille volte di più!!!Grazie mille!!!
Sandra i cappelletti tondi, non si possono vedere. Mi dispiace, ma non è questa la loro forma, qualsiasi romagnolo che si rispetti non ha mai fatto cappelletti tondi. La carne macinata è la prima volta che lo sento. Il ripieno di quelli di carne è fatto solo con carne di maiale, e anche in quelli al formaggio mancano le uova alla ricetta che avete scritto.
La Penisola del GustoCiao Sandra, grazie per avermi dato la tua versione dei cappelletti. Come per ogni ricetta regionale ci sono mille varianti (e più!) per questo io li faccio come li fanno le mie nonne da 70 anni (sono romagnola da 4 o più generazioni) ma metto sempre tutte le varianti che conosco. Nell'introduzione spiego che si possono chiudere al ferretto o A MANO, mentre nelle note ingredienti ho scritto della CARNE DI MAIALE. L'uovo nel ripieno non mi è mai piaciuto, per questo non lo consiglio e fra quelli che ho mangiato davvero questi sono i più buoni, per mio gusto.
Isabella Quale olio di semi è meglio usare per queste gocciole? Perché ho usato quelli di girasole, ma non hanno per nulla un buon sapore... 🧐 Grazie mille per la risposta, Isabella
La Penisola del GustoCiao Isabella, anche io solitamente uso quello di girasole o di arachidi, ma a dire la verità non mi è mai sembrato sgradevole il sapore, la quantità era giusta? C'era il lievito istantaneo nell'impasto? A presto
Lucia
Lucia Grazie tantissimo per la ricetta perfetta 😊
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata!!! :)
Lucia
Giovanna Venturini Le ho fatte ancora con un ottimo risultato. Se volessi farle più morbide è sufficiente mettere meno zucchero? La ringrazio tanto. Buona serata
La Penisola del GustoCiao Giovanna! In che senso più morbide? Il fatto che rimangano croccanti è la prova che ti sono venute perfette, perché le meringhe devono essere così. Puoi provare a cuocerle un po' meno se ti sembra che si siano asciugate troppo, assicurati che però la parte centrale sia ben asciutta perché se no rimane gommosa, buona giornata!
Lucia
Giovanni ciao Lucia passo da te per la prima volta sei veramente brava complimenti per il tuo blog. Deve essere buonissima....Ho aperto da poco un sito di ricette se ti va di passare mi fa piacere. Ciao giovanni
La Penisola del GustoCiao Giovanni, grazie mille, passo volentieri da te!
Buona giornata
Lucia
Battista Cavassi Un dettaglio per chi si voglia cimentare nella preparazione a domicilio della piada. La piada sottile alla riminese deve essere ripiegata sull'affettato. La piada basso-romagnola va lasciata più grossa affinchè si cuocia su entrambe le parti e rimanga morbida al centro. Calda o riscaldata, andrà tagliata di traverso con inserzione degli affettati o dello squacquerone con rucola, come si fa con gli inserti della tigella emiliana. Non lo si fa più perchè occorre pazienza ed anche ai chioschi il tempo è prezioso, ma vale la pena di provarci. Un consiglio: evitate di togliere il lardo del prosciutto, anzi usate, se possibile, prosciutto ben fornito di lardo, tipo Parma.
La Penisola del GustoBravissimo Battista, grazie di cuore delle preziose informazioni per i lettori!!! :)
Paola Ciao cara , dovrò procurarmi questo stampo e li proverò grazie a presto. Se vuoi passa nel mio blog grazie
La Penisola del GustoCiao Paola, gli stampi li trovi anche su Amazon a prezzi accessibili, per qualsiasi dubbio scrivimi in privato, baci!
Arianna Molto buone oggi le rifarò!
Grazie per la ricetta
Per una bambina e la ricetta ideale
La Penisola del GustoCiao Arianna, grazie mille per aver provato la ricetta, mi fa molto piacere che sei rimasta soddisfatta!!Ti auguro una buona giornata!
Lucia
Paola Ciao carissima tutto bene? Qui tutto ok a parte la sofferenza che è un mese che non vedo papà..speriamo che passerà presto. Lo dovrò provare
La Penisola del GustoCiao Paola, anche qui non vediamo i nonni da più di un mese e i miei bimbi iniziano a sentire la mancanza. Speriamo passi presto questa brutta situazione e che il coronavirus diventi solo un brutto ricordo. baci
Giuliana Rossetti Ho appena scoperto il tuo sito e lo trovo bellissimo......complimenti!!!! Mi piacerebbe sapere come posso fare per acquistare i tuoi libri...
La Penisola del GustoCiao Giuliana, ho eliminato il tuo numero di telefono dal commento per motivi di privacy, contattami su Facebook o Instagram per qualsiasi chiarimento :) ti anticipo che i libri sono di una collana uscita in edicola due anni fa e non sono più vendibili, però puoi iscriverti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle ricette, lasciami in privato la tua email! :)
Erica Per quanto tempo deve essiccare la pasta sulla spianatoia? È possibile prepararla la sera prima?
La Penisola del GustoCiao Erica! il tempo di essiccazione dipende dalla stagione e dalla temperatura che c'è in casa, comunque almeno 2 giorni servono perchè si asciughi bene, ricordati di girarla ogni tanto e di farla essiccare su una spianatoia in legno così farà meno umidità. Ti auguro una buona giornata!!
Pastry skull Fa cagare.. Sbilanciata al massimo
La Penisola del GustoCiao! Mi dispiace che non ti sia piaciuta ma non è affatto sbilanciata la ricetta, forse non ti piace proprio la piadina romagnola perchè è proprio fatta così e ho ricevuto sempre e solo feedback positivi. Buona giornata!
Ilaria Grazie per questa ricetta facile, veloce e leggera! io l'ho realizzata nella versione "olio".. le piadine sono uscite buone e soffici! Complimenti!
La Penisola del GustoCiao! Sono davvero contenta che ti siano piaciute, ti ringrazio dei complimenti e per aver provato la ricetta, ti auguro una felice giornata!
Lucia
Francesca Fantastica! È venuta benissimo!! Molto più buona di quelle comprate: la ricetta è davvero perfetta! Grazie :-)
La Penisola del GustoCiao! Sono molto contenta che ti sia piaciuta, grazie a te per averla provata!! Felice giornata! :)
Lucia
paolo Ciao, si possono usare anche farine di tipo 1 o 2 e integrali? Cambia qualcosa nel procedimento?
La Penisola del GustoCiao Paolo! Si puoi usare anche farine non raffinate come la tipo 1, tipo 2 e integrale senza dover cambiare nulla nel procedimento, perchè essendo un pane che non viene impastato per tempi prolungati non si ha il rischio che si surriscaldi l'impasto e di conseguenza che stracci non mettendo farine forti. Puoi anche mescolarle fra loro, magari la prima volta per provare usa la tipo 1 e vedi il risultato! Buon impasto!
Lucia
Marta Mi scusi ma il bicarbonato voi nn li usate?
La Penisola del GustoCiao Marta, la ricetta originale romagnola non ha nè il bicarbonato nè il lievito, ho provato a mettere il bicarbonato qualche volta ma non ho riscontrato differenze in sapore e in consistenza, quindi non l'ho più messo! :)
Lorena Salve se volessi usare solo 6 gr di lievito quindi la metà quanto tempo dovrà lievitare?8 ore?
La Penisola del GustoCiao Lorena, si puoi usare la età del lievito e ci metterà circa 6-8 ore a lievitare, se fai lievitare l'impasto nel forno spento con la luce accesa potrebbe volerci anche di meno, comunque regolati sempre con il raddoppio di volume!
Buona pizza!
Lucia
Daniela Ciao,ottima ricetta che ho provato oggi per pranzo. Complimenti,risultato garantito!
La Penisola del GustoGrazie Daniela, sono contenta che le polpette ti siano piaciute! Ti auguro una buona giornata!
Lucia
Alessandra Scaringella Ciao, ho provato a fare questa ricetta congelando i cornetti, ma quando li metto a lievitare tutta notte, non lievitano. Rimangono piccini e quandi li cuocio altrettanto. Perché,Cosa sbaglio? Ho seguito tutto alla lettera.
La Penisola del GustoCiao Alessandra, non saprei, li hai congelati prima della lievitazione? ti consiglierei di preparare l'impasto e metà dei cornetti cuocerli da freschi per sentire come sono venuti, l'altra metà invece li congeli per vedere come vengono rispetto a quelli freschi!
Saimmon Qual a diferença se eu fizer os três refresco 100g de fermento, 100g farinha,40g de agua
La Penisola del GustoCiao Saimmon, vanno bene anche le dosi che mi hai detto per il terzo rinfresco, in questo modo avrai qualche grammo in più di lievito da utilizzare per il tuo impasto! :)
Cristina Ciao Lucia! Devo farti tanti complimenti per la tua ricetta, cercavo una buona ricetta per cimentarmi per la prima volta con le piadine e la tua mi ha ispirato molto e ho fatto bene a fidarmi perché sono venute davvero buone(ho usato olio al posto di strutto)! Devo "sistemare" un po' la cottura ma per il resto è ottima. Grazie mille!!
La Penisola del GustoCiao Cristina, sono davvero contenta che la piadina ti sia venuta bene e ti ringrazio di cuore per i complimenti che mi hai fatto!!Riguardo alla cottura le prime piadine vengono sempre un pò più secche, poi la teglia arriva a temperatura e cuoce più uniformemente nelle successive! :)
Sara e Stella Grazie per questo post, bellissimo! Possiamo farti una domanda? Se facciamo la maturazione in frigo e quindi facciamo: impasto, lievitazione a temperatura ambiente, lievitazione in frigo, lievitazione a temperatura ambiente, forma all’impasto o impasto in teglia: in quale momento bisogna fare le pieghe? Grazie buona serata Sara e Stella
La Penisola del GustoGrazie mille a voi e scusate il ritardo nella risposta. Le pieghe di rinforzo vanno fatte dopo la prima lievitazione e prima della seconda, perciò potreste farle dopo della lievitazione in frigo e prima di quella a temperatura ambiente, io farei così! :) buon impasto!!
PATRIZIA CARUSO Lucia, ho appena conosciuto il tuo blog e mi sono iscritta. Vorrei sapere se è possibile preparare in quantità questa meravigliosa Salsa Barbecue e poterla poi, mantenere. Nel senso, quanto dura nei vasetti? Vanno sterilizzati? Prima e dopo? O è sufficiente il "rovesciamento" del barattolo per creare il sottovuoto? Ti ringrazio anticipatamente per le tue risposte.
La Penisola del GustoCiao Patrizia, grazie mille e scusa del ritardo nella risposta. La salsa barbecue puoi conservarla in barattolo, sanifichi i barattoli, metti la salsa da bollente fino ad un cm dal bordo, chiudi i barattoli e li capovolgi. Una volta freddi completamente fai una prova premendo sul tappo, se è sotto vuoto non serve sterilizzare 20 minuti in acqua bollente, se invece il tappo ha l'aria e fa click, ti consiglio di sterilizzarli. Un abbraccio!
marie france conti lemal Ricetta 10/10 ! La piadina è venuta perfetta! Ho ricevuto tanti complimenti! Grazie mille
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata, sono molto contenta che ti sia piaciuta! :)
Barbara Qual'è la quantità dei semi di carrube o della farina di carrube?
La Penisola del GustoCiao Barbara! Ti riporto qui il testo dell'articolo:
" Per le dosi vi consiglio di guardare sulla confezione del prodotto perchè spesso variano le quantità, di solito vanno da 2,5 a 5 g in base anche a quanta struttura il gelato deve avere."
Con 5 g ottieni un gelato ben strutturato, però controlla le dosi consigliate sulla confezione!
Lucia
Ellen Ciao, sembrano davvero buone e facili da realizzare... ti volevo domandare : si potrebbero congelare? Vorrei prepararle in anticipo perché non avrò molto tempo il giorno in cui vorrei presentarle ad una festa tra colleghi
La Penisola del GustoCiao Ellen! Le puoi preparare con uno o due giorni in anticipo, utilizzando ingredienti freschissimi puoi conservarle in frigorifero e si mantengono bene!Congelate secondo me perdono un pochino, in frigorifero coperte con pellicola trasparente o un foglio di carta alluminio sono perfette! Fammi sapere
Lucia ciao cara, davvero bello questo post!!!! grazie. ti chiedo cortesemente 2 cose
1 Ho sentito che le pieghe vanno fatte solo per lievitati salati ed invece sono anche per i lievitati dolci?
2 Prendo spunto dalla domanda che ti hanno fatto e ti chiedo: se metti subito l’impasto in frigo ( fai: impasto, frigo, lievitazione a temperatura ambiente, forma all’impasto o impasto in teglia) : in quale momento bisogna fare le pieghe?
Grazie buona serata Lucia
La Penisola del GustoCiao Lucia!!! Le pieghe sarebbe bene farle a qualsiasi lievitato, quindi sia dolci che salati, in particolare quelli che hanno un lungo procedimento e un carico maggiore di grassi nell'impasto.
Mentre per la seconda domanda: le pieghe vanno fatte dopo la prima lievitazione a temperatura ambiente. Subito dopo se riesci dai forma all'impasto, se non riesci perchè l'impasto è troppo elastico lo tieni mezzora a riposo sulla spianatoia e poi dai la forma o stendi in teglia!
Fammi sapere il risultato, grazie per aver provato la ricetta!
Lucia
lilianadilauro@live.it Buonissimi. Un ottimo consiglio per la cena. Grazie per le ricette.
La Penisola del GustoGrazie mille a te Liliana, è un piacere per me condividere le ricette!
valentina Buongiorno, per fare un formaggio misto latte di pecora e mucca, in che percentuali si mette il latte?
La Penisola del GustoCiao Valentina! Dipende dal tuo gusto personale, se ti piace il latte di pecora puoi metterne all' 80%, altrimenti solo al 20% se ti piace un sapore meno forte. L'importante è che utilizzi latte crudo intero! :)
ilaria Se uno volesse farla in forno invece? le dosi e i procedimenti rimangono gli stessi giusto?
La Penisola del GustoCiao Ilaria! No la cheesecake cotta al forno ha le uova nella crema per farla addensare in cottura e non contiene la colla di pesce, questa cheesecake è fredda e non può essere cotta! :)
Martina Salve volevo avvisarla che nella ricetta c’è scritto 25 minuti di cottura e nell’introduzione c’è scritto tempo di cottura 15 minuti.
La Penisola del GustoCiao Martina, grazie mille della segnalazione, modifico subito il refuso! :)
Gian Semplice ma buono
La Penisola del GustoGrazie mille per aver provato la ricetta!
Lucia
Massimo Salve. Volevo chiederle come mai l’aggiunta di crema pasticciera nel secondo impasto? Qual’è la sua funzione. Grazie.
La Penisola del GustoCiao Massimo! La ricetta è del maestro Morandin, ma anche altri pasticceri utilizzano crema pasticcera nell'impasto. Nel secondo impasto vengono aggiunti gli aromi del panettone come l'arancia e la vaniglia, si possono aggiungere assieme al burro o come in questo caso con una crema pasticcera veloce che consente di amalgamare ingredienti scaldati e addensati, in questo modo gli aromi si sentono maggiormente (l'arancia) ed è più facile incorporarli! Spero di esserti stata utile, buon panettone!! :)
Cinzia Con la vostra ricetta della piadina ho raggiunto un ottimo risultato ora posso inserirlo nel mio menù a domicilio. Grazie
La Penisola del GustoQuesto mi fa davvero piacere, grazie per averla provata e... in bocca al lupo per il tuo lavoro! :)
Lorena Seguito tutte le istruzioni....Ottima!!! Grazie!
La Penisola del GustoGrazie mille Lorena, sono davvero contenta che ti sia piaciuta, grazie a te per aver provato la ricetta! :)
PAOLO buonissima
La Penisola del GustoGrazie mille Paolo, sono davvero contenta che ti sia piaciuta!
Lucia
Valentina Ricetta super approvata.... ho raddopiato le dosi per farlo per 8 persone ed è venuto perfetto, facile da seguire essendoci i passaggi spiegati per filo e per segno... insomma a prova di incapaci come me😂😂😂
La Penisola del GustoGrazie mille!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto, grazie per aver provato la ricetta! :) :) :)
Laura Buongiorno, chiedo scusa ma le decorazioni sopra ( il cavalluccio, il cuoricino e così via) di cosa sono fatti?vorrei provarla per il mio compleanno. Grazie mille
La Penisola del GustoCiao Laura!! Le decorazioni sulla torta sono di zucchero e le avevo prese tempo fa alla Lidl nel periodo natalizio, però puoi mettere qualsiasi altra decorazione che trovi nei supermercati, anche i fiorellini di ostia o altre in pasta di zucchero! :)
Alessandra Ciao sembrano molto buoni,ora la faccio con i bambini.. volendo nell'impasto bianco posso aromatizzare con qualke goccia di caffè?
La Penisola del GustoCiao Alessandra!! Io li faccio spesso con i bimbi e si divertono tanto! Puoi aggiungere il caffè all'impasto ma poche gocce, altrimenti l'impasto diventa troppo liquido e diventa difficile comporre le palline! :)
serafini lazzari serafino secondo il mio parere la salatura è troppo abbondante anche il pepe è un po troppo il mio consilio da vecchio salamaio ferrarese è di dai 28 ai 30 gr per kg di carne e il pepe è di 3 g sempere per kg di carne
La Penisola del GustoCiao!! Grazie per il tuo consiglio!
ANNA Sono un più volte che li faccio. Buoni!! A me, però non escono mai come i tuoi🙁 I tuoi sembrano morbidi!? 🤔 Ci riprovo🤞Grazie e buona serata! Anna
La Penisola del GustoCredimi, è solo una questione di cottura vedrai! :*
Anna Ciao Lucia, ho fatto i tuoi biscotti più di una volta. Il sapore buono ma duri. I tuoi sono più sottili dei miei, ma sembrano teneri🤔, dove sbaglio? Ti faccio i miei complimenti per le tue bellissime e ottime ricette. Anna
La Penisola del GustoCiao Anna!!! Prova a farli più sottili e a cuocerli meno, non devono biscottare, appena riesci a spostarli con un dito sono cotti!!! Grazie mille a te, un abbraccio!
Lucia
Mary In your recipe you say to add sifted yeast.I do not see yeast in your ingredients
La Penisola del GustoCiao Mary!! Si è il lievito per dolci e ne vanno 8 g, negli ingredienti c'è!!
cristina devo provarla, anche se io non sono una brava pasticciera
La Penisola del GustoSono sicura che ti verrà benissimo!! Baci
Lisa Ho fatto le trofie ieri usando la tua ricetta e sono rimasti buonissimi! Grazie!!!
La Penisola del GustoGrazie mille a te Lisa, sei stata bravissima!
Baci
Cristiana Rodriguez Buonasera. Faccio spesso gelati e tiramisù ma, poiché in entrambi non c’è cottura, cerco di pastorizzare i tuorli. Però ho tre problemi : il primo é che io non uso lo zucchero ma l‘eritritolo e non so se la pastorizzazione sia lo stesso efficace. Poi uso meno quantità di dolcificante, rispetto a quella che leggo serva. Per esempio, per il tiramisù utilizzo 6 uova e 150g. di zucchero. Come posso fare, visto che voi dite ne servano 100g per 3 uova? Altro grosso problema: il termometro non arriva mai a 121 ma proprio al massimo a 112. Va bene lo stesso? Grazie
La Penisola del GustoCiao Cristiana! Per lo zucchero non è un problema perchè se ti piace il dolce meno zuccherato e ne metti meno non altera l'equilibrio del dolce in questo caso. L'eritritolo non l'ho mai usato quindi non posso darti una mia opinione se lo sostituisci. Il concetto della pastorizzazione è portare il composto di acqua e zucchero (sciroppo) a una temperatura che possa far arrivare le uova alla temperatura di almeno 80 gradi, quindi secondo me se arrivano a 112 gradi e non ha caramellato (mi raccomando!) va bene lo stesso!
Lucia
Stefania Cerri RICETTA SPERIMENTATA PIU` VOLTE ANCHE NELLA VERSIONE A LUNGA LIEVITAZIONE. PANE VIENE BUONISSIMO E BEN ALVEOLATO. GRAZIE DAVVERO, ORMAI IL PANE NON LO COMPRO PIU`
La Penisola del GustoGrazie mille Stefania, sono molto contenta che il pane con la mia ricetta sia stata la "svolta" per non comprarlo più!! Grazie mille, un abbraccio!
Desirèe Buongiorno volevo fare questa torta ma ho solo del cioccolato al latte. Diminuisco là quantità dello zucchero??grazie ☺️
La Penisola del GustoCiao Desirèe, puoi utilizzare il cioccolato al latte, magari diminuisci lo zucchero a 130 g!!
Fammi sapere come viene, grazie a te!
Lucia
Sophie Ricetta semplice e buonissima, grazie! (specificate la temperatura di cottura per i meno esperti)
La Penisola del GustoCiao Sophie! Grazie del commento, sono contenta che il plumcake ti sia piaciuto, per quanto riguarda la cottura l'ho specificata a inizio della preparazione, quando dico di preriscaldare il forno, però la prossima volta la metto anche dopo! A presto :)
Lucia

Libri di cucina scritti e fotografati da me