Le
chiacchiere (o
fiocchetti) sono
croccanti sfoglie di pasta fritta
tipiche del periodo di carnevale. Un tempo nella cucina contadina povera di romagna venivano fatte con la pasta all’uovo “avanzata” dalle
tagliatelle (o altra
pasta all’uovo), veniva fritta, scolata e poi passata nello zucchero e le chiamavano “piade fritte”. A seconda della regione in cui vengono fatte (con le relative varianti di zona) hanno nomi diversi: frappe, bugie, cenci, crostoli, gale, sfrappole, fiocchetti, crostoli, pizze fritte, saltasù ecc..
A Rimini li chiamiamo fiocchetti, anche se comunque si sentono tantissimi nomi e forme diverse, la forma che viene fatta di solito è simile ad un nodo. La caratteristica delle chiacchiere è la
sottile pasta che al momento della frittura si riempie di
bolle d’aria, più bolle ci sono e più sono fatte bene, l’ideale sarebbe tirare la pasta con la
macchinetta tira pasta, questo perchè vengono più fini, resistenti e si cuociono in pochissimo tempo nell’olio rimanendo
croccantissime. E’ molto semplice fare le
chiacchiere di Carnevale, ed a qualsiasi festa in maschera non possono mancare, sono molto economiche e possono essere
accompagnate da qualsiasi crema come la
pasticcera che trovate
qui o il
sanguinaccio tipico di Carnevale.
Se volete sapere di più sulla
frittura come
metodo di cottura e qualche trucchetto perché venga perfetta, c’è una spiegazione dettagliata
qui.
Vi consiglio di utilizzare sempre l’
olio nuovo per la frittura e di eliminare sempre tutti i residui a fondo della pentola, è importante anche non cuocerle da fredde di frigo, perciò fate
riposare l’impasto lontano da fonti di calore (se no diventa troppo molle perché contiene burro) ma non in frigo.
Preparazione
In una ciotola capiente mettete lo zucchero, la farina, l'uovo, il tuorlo (l'albume tenetelo da parte), il sale, il burro morbido a temperatura ambiente, il latte ed i semi interni della bacca di vaniglia (o l'estratto di vaniglia).
Mecolate tutto energicamente fino ad ottenere una palla omogenea e fatela riposare almeno 20 minuti a temperatura ambiente coperta con pellicola.
Nel tempo di riposo l'impasto si amalgama e diventa più omogeneo, è importante non metterlo in frigo però, perché la frittura non va mai fatta con l'alimento freddo per non far scendere troppo l'olio di temperatura.Se potete usate la macchinetta per tirare la pasta, prima la passate al numero 1, poi la sporcate di farina e la passate al 3, poi ancora poca farina e la passate al 4 fino ad ottenere delle strisce sottili ed elastiche.
Se non avete la macchinetta dividete la pasta e tiratela un pezzo per volta con il matterello fino a quando diventa sottile.
Tagliate con una rotella dei rettangoli della dimensione che preferite ed uniteli al centro attaccandoli con le dita e spennellando il centro con poco albume, aiuterà a tenerli uniti in cottura.
Fate scaldare l'olio in una padella, verificate con un termometro o con un pezzetto di impasto la temperatura, la pasta deve tornare a galla subito e fare tante bolle attorno.
Una volta raggiunta la temperatura abbassate leggermente il fuoco per mantenerla stabile e buttate i fiocchetti, girateli e quando si dorano appena in superficie scolateli e metteteli su della carta paglia.
Passateli nello zucchero semolato quando sono ancora caldi, o spolverateli con zucchero a velo, poi serviteli.