Crescia al formaggio marchigiana: la ricetta perfetta!

Tempo di preparazione 25 minuti
Tempo di cottura 45-50 minuti
Dosi per 2 stampi da 500 g o 1 da 1 kg
Difficoltà Media
La crescia al formaggio (o pizza al formaggio) è un lievitato salato tradizionale marchigiano che si prepara nel periodo pasquale. La crescia al formaggio rimane molto soffice, è semplice e può essere preparata anche con anticipo, riponendola in un sacchetto di plastica si mantiene benissimo per qualche giorno.
Perfetta come antipasto nel menù di Pasqua servita a fette leggermente scaldate in forno e servita con affettati, olive o salse di verdure. L'abbinamento cacio e pepe rende questo lievitato salato davvero speciale, è saporito e sofficissimo, perfetto anche per riciclare gli avanzi di formaggio che avete in frigo.
La “pizza di Pasqua” è appunto un sostituto del pane, è molto più saporita e profuma di formaggio. Chi ama i formaggi non può resistere alla tentazione di mangiarla, anche solo dal profumo che emana quando è in forno!
La ricetta prevede l’uso del lievito di birra, perché consente di avere tempi di lievitazione più brevi e facilita la ricetta, ma potete usare anche il lievito madre solido, liquido o secco.
Può essere impastata a mano ma per avere un risultato ottimale è consigliato usare l’impastatrice. Nei lievitati in cui sono presenti elementi “grassi” come uova e burro è bene iniziare sempre da un lievitino, così avrete la garanzia che la lievitazione con l'aggiunta degli altri ingredienti avverrà perfettamente.

"Squisita e facile, un pane soffice al formaggio per il vostro menù di Pasqua!"

Ingredienti Per il lievitino:
  • 100 g di farina Manitoba
  • 80 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 12 g di lievito di birra fresco (o 1 bustina di quello secco)
Per l’impasto:
  • 380 g di farina Manitoba (o farina tipo “0”)
  • 2 uova medie intere e 2 tuorli
  • 90 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 80 g di parmigiano grattugiato
  • 80 g di burro o strutto lasciato ammorbidire Default.aspxa temperatura ambiente
  • 10 g di sale fino
  • pepe nero macinato
Note per gli ingredienti Variate la quantità di pepe all’interno della vostra crescia al formaggio a vostro piacimento. - Io preferisco il parmigiano poco stagionato, ma potete utilizzare qualsiasi formaggio che riuscite a grattugiare, anche il formaggio di mucca o il pecorino. - Se non avete la farina manitoba potete utilizzare una farina "0" o "00".
Preparazione In una ciotolina mettete l’acqua a temperatura ambiente e il lievito di birra, mescolate bene con una forchetta fino a far sciogliere completamente il lievito poi aggiungete la farina.
Mettete a lievitare per almeno 60 minuti nel forno spento con la luce accesa coperto con pellicola, deve raddoppiare di volume.

Con un cucchiaio trasferite il lievitino in una planetaria, iniziate ad impastare con il gancio e aggiungete: metà della farina e l'acqua.
I prossimi ingredienti vanno aggiunti gradualmente, aspettando 3-4 minuti che ogni ingrediente venga amalgamato prima di aggiungere il successivo, in sequenza: un uovo sgusciato alla volta e i tuorli, l'altra metà della farina, il parmigiano grattugiato, il sale fino e il pepe.

Continuate a impastare e aggiungete gradualmente il burro (o lo strutto) fino a quando tutto viene assorbito dall’impasto e otterrete un panetto consistente.

Lasciate lievitare l’impasto coperto con pellicola per 2-3 ore nel forno spento con luce accesa (28°C), fino a quando lo vedrete raddoppiare di volume.
Sgonfiate l’impasto, trasferitelo su una spianatoia infarinata, sollevate i bordi e chiudeteli verso l'interno, capovolgetelo e se volete dividetelo a metà formando due pagnotte, altrimenti lo lasciate intero.
Trasferite ogni impasto in un pirottino di carta, quelli che si usano per il panettone (2 da 500 g o 1 stampo da 1 kg) e fate lievitare fino a quando la cupola si avvicina al bordo, sempre nel forno spento, ci vorrà qualche ora.

Cuocete nella parte più bassa del forno preriscaldato a 200°C in modalità statica per 50-60 minuti se la crescia è da kg, 30-40 minuti se sono da 500 g.
Sfornate e lasciate raffreddare, poi rompete il pirottino di carta e togliete la crescia dallo stampo.
Servitela con affettati e formaggi, è buonissima mangiata al posto del pane o scaldata leggermente a fette.

 

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Commenti degli utenti

Lucia Grazie tantissimo per la ricetta perfetta 😊
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata!!! :)
Lucia
Battista Cavassi Un dettaglio per chi si voglia cimentare nella preparazione a domicilio della piada. La piada sottile alla riminese deve essere ripiegata sull'affettato. La piada basso-romagnola va lasciata più grossa affinchè si cuocia su entrambe le parti e rimanga morbida al centro. Calda o riscaldata, andrà tagliata di traverso con inserzione degli affettati o dello squacquerone con rucola, come si fa con gli inserti della tigella emiliana. Non lo si fa più perchè occorre pazienza ed anche ai chioschi il tempo è prezioso, ma vale la pena di provarci. Un consiglio: evitate di togliere il lardo del prosciutto, anzi usate, se possibile, prosciutto ben fornito di lardo, tipo Parma.
La Penisola del GustoBravissimo Battista, grazie di cuore delle preziose informazioni per i lettori!!! :)
Pastry skull Fa cagare.. Sbilanciata al massimo
La Penisola del GustoCiao! Mi dispiace che non ti sia piaciuta ma non è affatto sbilanciata la ricetta, forse non ti piace proprio la piadina romagnola perchè è proprio fatta così e ho ricevuto sempre e solo feedback positivi. Buona giornata!
Ilaria Grazie per questa ricetta facile, veloce e leggera! io l'ho realizzata nella versione "olio".. le piadine sono uscite buone e soffici! Complimenti!
La Penisola del GustoCiao! Sono davvero contenta che ti siano piaciute, ti ringrazio dei complimenti e per aver provato la ricetta, ti auguro una felice giornata!
Lucia
Francesca Fantastica! È venuta benissimo!! Molto più buona di quelle comprate: la ricetta è davvero perfetta! Grazie :-)
La Penisola del GustoCiao! Sono molto contenta che ti sia piaciuta, grazie a te per averla provata!! Felice giornata! :)
Lucia
Marta Mi scusi ma il bicarbonato voi nn li usate?
La Penisola del GustoCiao Marta, la ricetta originale romagnola non ha nè il bicarbonato nè il lievito, ho provato a mettere il bicarbonato qualche volta ma non ho riscontrato differenze in sapore e in consistenza, quindi non l'ho più messo! :)
Cristina Ciao Lucia! Devo farti tanti complimenti per la tua ricetta, cercavo una buona ricetta per cimentarmi per la prima volta con le piadine e la tua mi ha ispirato molto e ho fatto bene a fidarmi perché sono venute davvero buone(ho usato olio al posto di strutto)! Devo "sistemare" un po' la cottura ma per il resto è ottima. Grazie mille!!
La Penisola del GustoCiao Cristina, sono davvero contenta che la piadina ti sia venuta bene e ti ringrazio di cuore per i complimenti che mi hai fatto!!Riguardo alla cottura le prime piadine vengono sempre un pò più secche, poi la teglia arriva a temperatura e cuoce più uniformemente nelle successive! :)
marie france conti lemal Ricetta 10/10 ! La piadina è venuta perfetta! Ho ricevuto tanti complimenti! Grazie mille
La Penisola del GustoGrazie mille a te per averla provata, sono molto contenta che ti sia piaciuta! :)
Cinzia Con la vostra ricetta della piadina ho raggiunto un ottimo risultato ora posso inserirlo nel mio menù a domicilio. Grazie
La Penisola del GustoQuesto mi fa davvero piacere, grazie per averla provata e... in bocca al lupo per il tuo lavoro! :)

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