Cappelletti (ricetta tradizionale romagnola!)

Tempo di preparazione 50 minuti
Dosi per 4 persone
Difficoltà Difficile
I cappelletti sono il piatto tipico della romagna, sono stati chiamati così perchè la loro forma ricorda un cappello. Sono una pasta ripiena di carne, si mangiano tradizionalmente in brodo però possono essere mangiati anche al sugo.
Sono semplici da fare e possono essere chiusi a mano o con il ferretto. Spesso capita che in cottura si aprono e la carne fuoriesce dal cappelletto, in seguito vedremo qualche “trucchetto” perchè questo non accada e con questo accorgimento rimarranno tutti perfettamente uniti in cottura.
I cappelletti in brodo sono il piatto tipico che non può mancare sulla tavola di Natale, tuttavia vengono mangiati ugualmente per tutto il periodo invernale come comfort food per eccellenza. Per semplificare il procedimento ho usato la macchinetta tira pasta ma se sapete tirarla a mano sarà ancora più veloce fare i cappelletti!
Ingredienti Per la pasta all'uovo:
  • 400 g di farina bianca "0"
  • 4 uova grandi
  • 5 g di sale fino
Per il ripieno di carne:
  • 500 g di carne mista macinata
  • 200 g di formaggio morbido o primo sale
  • 10 g di parmigiano grattugiato
  • noce moscata macinata
  • sale fino
  • olio extra vergine di oliva
Per spennellare:
  • 1 albume d'uovo
Note per gli ingredienti Per ogni uovo grande di solito 100 g di farina sono la dose perfetta, ma se fate la dose doppia (8 uova con 800 g di farina per esempio) o se usate le uova medie, potrebbe servirvi 1 uovo in più. 

Varianti

CAPPELLETTI MARCHIGIANI: Nella carne tritata c’è anche carne di maiale e/o di tacchino.

CAPPELLETTI FAENTINI:
Il ripieno contiene solo formaggi, parmigiano e noce moscata, senza carne.

CAPPELLACCI: Sono cappelletti molto più grandi ripieni di zucca e tipici di Ferrara e Reggio Emilia.
Preparazione In una casseruola mettete abbondante olio e fate scaldare sul fuoco.
Quando è ben caldo aggiungete la carne, la noce moscata e fate rosolare la carne fino a quando rilascia un po della sua acqua.

Mettete la carne e tutto il suo sughetto nella ciotola della planetaria, fate andare velocemente con la K aggiungendo il sale, il parmigiano e poco alla volta il formaggio morbido (o primo sale) per 5 minuti circa fino a quando si amalgama tutto e si forma un ripieno omogeneo.
Se non avete la planetaria potete usare una frusta a mano e mescolare tutto in una ciotola.

Preparate la pasta all'uovo con il procedimento che trovate qui.
Mettete la pasta a riposo almeno 30 minuti chiusa in un sacchetto di plastica togliendo tutta l'aria, in questo modo l'impasto diverrà omogeneo e molto più morbido di consistenza.

Se volete tirare la pasta a mano trovate il procedimento passo a passo da seguire qui.
Se usate la macchinetta tira pasta:
Dividete l'impasto in 4 pezzi e passateli nel tira pasta impostandola al numero 1 (il più largo), le strisce verranno rovinate le prime 3-4 volte che le passate perciò le piegate a metà e le ripassate.
Facendo queste pieghe l'impasto prenderà elasticità ma diverrà anche più liscio perciò non fatelo più di 3-4 volte.
Una volta ottenute delle strisce omogenee passatele nella farina, impostate al numero 3 il tira pasta e passate le strisce.
Spolveratele ancora nella farina e passatele al numero 4 o 5, in base allo spessore che preferite per la pasta.

Otterrete delle strisce perfette ed abbastanza lunghe, piegatele a metà poi riapritele, ricordandovi il centro della striscia.
Spennellate con l'albume d'uovo una metà della striscia (quella dove andrete a mettere la carne), questo serve a farle poi attaccare meglio fra loro.
Il "trucchetto" perchè la pasta non si apra in cottura è l'albume d'uovo, tiene ben legata la pasta e facendo fuoriuscire tutta l'aria dall'interno in cottura non si gonfieranno, rimanendo così perfettamente intatti dopo la cottura.

Formate dei mucchietti di carne leggermente distanziati sulla metà che avete spennellato con l'uovo.

Coprite con l'altra metà della striscia poi fate aderire bene e uscire l'aria che c'è in tutti gli spazi senza carne.

Coppate la pasta con lo stampo e ricavate i cappelletti.

Potete cuocere i vostri cappelletti nel brodo di carne bollente come da tradizione romagnola, qui trovate la ricetta passo a passo.

"Se vi rimangono delle strisce di pasta all’uovo e non avete più il ripieno potete tagliarle per fare le tagliatelle o i quadretti."


 

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Commenti degli utenti

Sandra i cappelletti tondi, non si possono vedere. Mi dispiace, ma non è questa la loro forma, qualsiasi romagnolo che si rispetti non ha mai fatto cappelletti tondi. La carne macinata è la prima volta che lo sento. Il ripieno di quelli di carne è fatto solo con carne di maiale, e anche in quelli al formaggio mancano le uova alla ricetta che avete scritto.
La Penisola del GustoCiao Sandra, grazie per avermi dato la tua versione dei cappelletti. Come per ogni ricetta regionale ci sono mille varianti (e più!) per questo io li faccio come li fanno le mie nonne da 70 anni (sono romagnola da 4 o più generazioni) ma metto sempre tutte le varianti che conosco. Nell'introduzione spiego che si possono chiudere al ferretto o A MANO, mentre nelle note ingredienti ho scritto della CARNE DI MAIALE. L'uovo nel ripieno non mi è mai piaciuto, per questo non lo consiglio e fra quelli che ho mangiato davvero questi sono i più buoni, per mio gusto.

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